PatriziaA volte essere nel posto giusto e al momento giusto può rappresentare un’ancora di salvezza per chi è in difficoltà. Lo sa bene questa donna che ha salvato tre bambini da uno stagno ghiacciato. I piccoli erano caduti all’interno e hanno rischiato di morire, ma per fortuna l’intervento tempestivo di una ragazza e di altra gente intervenuta ha scongiurato il peggio. Sul posto subito anche i soccorritori, che hanno rianimato appena in tempo uno dei tre bambini in pericolo.
Quattro bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni stavano giocando su uno stagno ghiacciato negli appartamenti The Addison at Cherry Creek ad Arapahoe, in Colorado, negli Stati Uniti d’America. Tre di loro sono precipitati nel ghiaccio. Dusti Talavera è una donna di 23 anni che si trovava a casa e ha assistito alla scena: prontamente ha deciso di intervenire per salvare i piccoli, saltando nello stagno e mettendosi lei stessa in pericolo.
Stavo guardando fuori dalla mia finestra e ho visto un paio di bambini che camminavano sullo stagno ghiacciato. Pochi secondi dopo, li ho visti cadere.
Questo il racconto della giovane donna durante la conferenza stampa che ha raccontato ai giornalisti locali cosa è successo quel giorno ad Arapahoe. Prima la donna è riuscita a tirare fuori due bambini e poi anche lei è caduta nell’acqua gelata.
Prima ancora che me ne rendessi conto, ero là fuori, in mezzo allo stagno, a tirare fuori due ragazzini. È stato allora che sono caduta.
Pochi istanti dopo un ragazzo di 16 anni che passava di lì si è prontamente prodigato per aiutarli, saltando anche lui nello stagno e tirando fuori Talavera e la bambina di 6 anni.
Ho cercato di tenerle la testa alta, ho cercato di tenere la mia testa alta, fuori da quello stagno che era davvero profondo, quasi 4 metri e mezzo. Un giovane ci ha lanciato una corda. Ci ha tirato fuori.
Talavera ha detto agli agenti che non era preoccupata per la sua vita: erano dei bambini, avevano bisogno di tutto il suo aiuto. Quando la donna è uscita con l’ultima bambina dallo stagno, la piccola non respirava, non era cosciente e non aveva polso. Il vicesceriffo David Rodriguez si è tolto il cappotto e ha immediatamente iniziato le compressioni toraciche e la respirazione bocca a bocca, aiutando nella rianimazione cardiopolmonare salvavita il vice Blaine Moulton e il vice Justin Dillard. Hanno continuato fino all’arrivo dei vigili del fuoco.
Immediatamente la piccola è stata p ortata all’ospedale pediatrico: per fortuna respirava di nuovo e il battito era tornato. Si trova in condizioni stabili e dovrebbe cavarsela.
Quando si dice essere nel posto giusto e al momento giusto. E non voltarsi dall’altra parte, ma aiutare chi è in difficoltà.
