Ci sono moltissime realtà che le nostre comode vite neppure lontanamente riescono ad immaginare. Stiamo parlando di realtà come quella del giovane Salim Khamis, allievo di una scuola elementare in Kenya, che per studiare deve fare quotidianamente molti più sacrifici di quelli che in tutta la loro carriera scolastica farebbero i nostri figli.
La storia del giovane Salim e del suo miracolo
Salim è un bambino di meno di 10 anni, residente in Kenya, che studia in una scuola elementare sicuramente non adagiata economicamente parlando. La sua famiglia non ha molto, si tratta di gente umile che, purtroppo, non può permettersi molti lussi, come la corrente elettrica in casa.
Salim, dopo una giornata stancante tra scuola e casa, deve ancora finire di fare i suoi compiti, per imparare e formarsi al meglio. Non avendo la luce in casa, però, il giovane è costretto a trovare un’alternativa che gli permetta di vedere il quaderno dove deve compilare gli esercizi. L’unica possibile è quella di uscire per strada e mettersi sotto uno dei pochi lampioni funzionanti presenti lungo il ciglio.
Una telecamera ha ripreso la scena di questo piccoletto tutto occhi allungato a terra che si impegnava con tutto se stesso per leggere e completare i suoi compiti. A condividere la sua storia ci ha pensato Emmanuel Mbaji Mruu, un ambientalista del luogo, che ha condiviso le foto di Salim su Facebook, come denuncia della povertà di quelle zone.
La foto del bambino è diventata virale, tanto che in molti si sono mossi per potergli dare una mano concretamente. Così, in poco tempo, la famiglia del bambino ha ricevuto moltissimi aiuti di diverso genere, a partire dalla luce in casa. Infatti, tra le diverse cose sopraggiunte ci sono stati pannelli solari, luci portatili e lampadine, in modo che il piccolo e tutti i suoi fratelli potessero tranquillamente studiare anche di notte, tra le mura domestiche.
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