Il cibo in gravidanza è un tasto assai dolente. Sono molte e diverse le cose che si devono evitare, ma altrettante quelle che si possono mangiare, seppur sempre con una certa moderazione, dato che è giusto rimanere nel giusto equilibrio. Tra i cibi più discussi c’è il salmone affumicato, che in quanto pesce e in quanto alimento particolare desta parecchi dubbi: si può mangiare?
Salmone affumicato in gravidanza? Assolutamente NO
Il pesce è un punto delicato nella dieta di una donna in dolce attesa. Innanzitutto, tutti i ginecologi e i nutrizionisti consigliano di consumarlo almeno due volte alla settimana, ma sempre con una certa moderazione. Infatti, nonostante ci siano molti nutrienti fondamentali come l’omega3 e altre vitamine, ma ci sono diversi elementi che devono essere sempre evitati, come il mercurio del tonno in scatola.
Il salmone, come anche gli altri esemplari, si può cucinare in diversi modi. Lo si può consumare crudo, ma in gravidanza è fortemente sconsigliato, dato che il crudo può essere portatore di problematiche molto gravi durante la gestazione, come la toxoplasmosi. Insieme al salmone crudo, però, c’è anche il salmone affumicato, che invece deve essere assolutamente evitato, dato che i pareri medici sono tutti concordi su questo punto.
Nonostante, a differenza del tonno e del merluzzo in scatola (per fare degli esempi), abbia un bassissimo tasso di mercurio al suo interno, il salmone affumicato deve essere evitato per tutt’altri motivi. Il principale motivo risiede nel fatto che può essere contaminato da batteri molto aggressivi in gravidanza come la Listeria monocytogenes, la quale è in grado di provocare danni davvero molto gravi al feto già dal terzo mese di gravidanza.
Stando agli studi condotti sull’argomento, vediamo che i sintomi non sono affatto visibili fin da subito e praticamente impercettibili, ma è stato provato che le infezioni portate da questo microrganismo possano portare anche a situazioni gravi come addirittura l’aborto spontaneo.