Francesca SalvatiSonia Bruganelli è una presentatrice molto amata, personaggio seguito ed apprezzato dal pubblico a casa. Oltre a tutto questo, però, è anche e sopratutto una mamma, di 3 splendidi figli, ed una moglie. La sua primogenita, Silvia, ha una storia particolare alle spalle e con essa anche sua madre ha avuto dei momenti particolari nella vita. Ecco cosa possiamo dirvi a riguardo.
Chi è Silvia Bonolis, la figlia di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis
Dal 1997, Paolo Bonolis, noto presentatore e conduttore televisivo italiano, fa coppia con Sonia Bruganelli, con la quale è convolato a nozze nel 2002. Nel 2003 nasce la loro prima figlia insieme, Silvia Bonolis, seguita poi da Davide ed infine Adele. La primogenita è sempre stata una bambina speciale, con diverse difficoltà motorie ed espressive.
Fin da piccolissima, Silvia ha dimostrato problemi nel deambulare correttamente e a scandire bene le parole, cosa ce le ha portato sempre parecchie difficoltà nella vita quotidiana. Oltre a questo, presentava alla nascita anche una patologia cardiaca congenita. cosa che le ha procurato da neonata un’operazione chirurgica in urgenza.
I genitori non si sono scoraggiati e fin da bambina le hanno fatto fare diverse attività di fisioterapia e logopedia che le ha portato notevoli miglioramenti continui. Ad oggi, stando alle dichiarazioni fatte dal conduttore e da sua moglie, Silvia è migliorata parecchio grazie alle terapie, cosa che la sta rendendo sempre più autonoma. Inoltre, è riuscita anche a vincere il secondo posto nel lancio della palle alle Special Olympics.
Silvia è per tutta la famiglia un grande dono, ma non è sempre stato semplice gestire una situazione del genere per i genitori, in particolare per Sonia Bruganelli. In un’intervista, la donna ha raccontato di aver avuto una vera e propria crisi coniugale quando è nata la bambina. Lei era molto giovane, aveva 27 anni e il peso di tutto quello che stava capitando loro non riusciva a sostenerlo. Così Sonia racconta di aver “abdicato” al ruolo da madre per parecchio tempo ed è stato il marito, successivamente, a prendere in mano le redini della situazione.
Così racconta:
Svegliarsi una mattina in ospedale con una bambina appena nata che ti hanno portato via perché deve essere operata e dire: Oddio io non ce la faccio, cosa devo sperare? Sperare che succeda qualcosa per cui si ricominci tutto da capo non è proprio una cosa meravigliosa per una mamma, no?
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