Le smagliature in gravidanza sono un disturbo abbastanza comune per le future mamme. Durante i nove mesi di gestazione e anche dopo il parto le donne devono affrontare un problema a carico della pelle che di solito desta un po’ di preoccupazione. Perché si teme che quei segni possano rimanere per sempre soprattutto nelle zone più a rischio del corpo, come cosce, pancia e seno. In realtà il rischio è reale, ma se si seguono le buone regole di prevenzione si possono ottenere ottimi risultati.
Le smagliature colpiscono maggiormente le donne che hanno già una predisposizione, che magari ne hanno già sofferto in passato o che hanno famigliarità. Senza dimenticare il ruolo fondamentale degli ormoni, che possono scatenare tantissimi disturbi nella donna a ogni età. Ma cosa sono esattamente le smagliature e quando compaiono in gravidanza? E soprattutto, cosa possiamo fare per rimediare a questi inestetismi?
Cosa sono le smagliature?
Le smagliature o striae distansae sono degli inestetismi del corpo molto comuni, soprattutto tra le donne. Si possono verificare a ogni età, anche se si è più a rischio in adolescenza, in gravidanza e in caso di patologie che portano a un cambio di peso repentino che comporta uno stress per la pelle. Di fatto le smagliature sono delle alterazioni atrofiche lineari che si manifestano sullo strato dermico della cute. Le zone più colpite sono la parte interna delle cosce, i fianchi, il seno, la parte esterna dei glutei e anche il ventre.
Sulla pelle appaiono come delle strisce bianco-violacee, che sono leggermente infossate. Di solito si manifestano quando il corpo cambia di peso, di forma e di dimensione. Di solito si sviluppano durante la fase dell’adolescenza, in seguito a uno sviluppo improvviso, soprattutto in termini di altezza. Oppure durante la gravidanza, con la pancia che diventa più grande per ospitare il bambino che cresce all’interno del grembo materno. Anche lo stress eccessivo può essere un fattore predisponente delle smagliature, così come le terapie con corticosteroidi che durano a lungo e alcune malattie.
Perché si formano le smagliature in gravidanza
Abbiamo visto che la gravidanza è un fattore di rischio per la comparsa di smagliature. Di solito si formano alla fine del secondo trimestre e all’inizio del terzo trimestre, tra il sesto e l’ottavo mese, quando le forme del corpo femminile cambiano profondamente. Il tessuto elastico della pelle, in questa fase dei nove mesi di gestazione, è maggiormente teso. Inoltre giocano un ruolo fondamentale anche gli ormoni, che agiscono sulla produzione di relaxina, che comporta la formazione di questi inestetismi.
Di fatto la pelle nei nove mesi di gravidanza si tende troppo per ospitare il bambino e finisce per “strapparsi”. Il tessuto elastico che compone l’epidermide reagisce a questo sforzo facendo comparire sul corpo delle linee irregolari. Anche dopo il parto, quando il corpo femminile lentamente e con i suoi ritmi ritorna alla normalità, la pelle è soggetta a forte pressione. E può capitare talvolta che neo mamme che non hanno avuto problemi di smagliature in gravidanza possano incappare in questi disturbi nelle settimane successive al lieto evento.
Come si manifestano
Le smagliature si presentano sull’addome, sul seno, sui glutei, sui fianchi e nell’interno ed esterno coscia. Sono facilmente riconoscibile: sono linee lunghe e parallele tra loro, all’inizio di un colore rosso scuro, che però tende al viola. Con il passare del tempo, se non vengono adeguatamente trattate, tendono a diventare prima rosa e poi bianche. E farle scomparire diventa davvero molto complicato e difficile. Possono diventare più chiare e meno visibili, ma difficilmente scompariranno del tutto. Tra una smagliatura e l’altra si può notare una striscia di tessuto cosiddetto sano.
La larghezza delle smagliature può variare di molto: possono comparire segni piccolissimi, di qualche millimetro, per arrivare anche a strisce lunghe un centimetro. Mentre la lunghezza può variare dai 10 ai 20 centimetri.
I sintomi delle smagliature, oltre ai segni visibili sulla pelle, possono includere prurito e anche un po’ di bruciore.
Rimedi per curare le smagliature in gravidanza
Le smagliature non si curano. Le smagliature si devono prevenire. In ogni fase della vita, ma soprattutto in gravidanza, quando siamo consapevoli del fatto che la nostra pelle è sottoposta a grande stress. Per fortuna ci sono dei rimedi che possiamo adottare sin dai primissimi mesi per evitare di arrivare alle smagliature bianche, che corrispondono a uno stadio avanzato di questo inestetismo. Oltre a seguire le regole già note per una gravidanza in salute.
In gravidanza bisogna evitare di prendere troppi chili. Sicuramente ve lo avrà detto anche il ginecologo che vi segue durante i 9 mesi di gestazione. Mettere su troppo peso fa male al feto e fa male anche alla mamma. Meglio mangiare tanta verdura, legumi, frutta, frutta secca, ma anche pesce e oli vegetali che proteggono la pelle e la rendono più elastica, aiutandola nella rigenerazione. Da evitare il sale e il cibo spazzatura, sempre. Ricordatevi anche di bere molto per combattere la ritenzione idrica.
Non dobbiamo poi dimenticare che anche con il pancione possiamo e dobbiamo fare un po’ di sana attività fisica. Farà bene a mente e corpo. E anche la pelle vi ringrazierà. Non dovete esagerare, ovviamente. Basteranno una passeggiata, un po’ di yoga, l’acquagym, un po’ di pilates o qualunque altro tipo di allenamento che vi piace. Due le regole fondamentali: non strafate e mettete al bando la sedentarietà.
Gli esperti consigliano anche di evitare abiti stretch (sì invece a pancere e guaine che non stringono, ma contengono), così da favorire la circolazione. Sono consigliati i massaggi drenanti, così come tutte le creme antismagliature. Potete usare l’olio di mandorle dolci o l’olio di karité, da applicare sin dai primi mesi di gravidanza nelle zone più a rischio, per mantenere elastica la pelle del corpo e prevenire le smagliature.