Ma è vero che esistono sport da maschi e sport da femmine? Assolutamente no.
Lo sport è semplicemente universale e qualsiasi disciplina sportiva non ha genere, soprattutto quando parliamo di sport per l’infanzia. Vogliamo sottolineare inoltre che è estremamente pericoloso per la psiche dei bambini sentirsi di dire che non possono partecipare ad un’attività perchè “è da maschietti” o “è da femminucce”. Quindi attenta mamma, le parole hanno il loro peso e se non vuoi che un senso di frustrazione e rabbia si abbatta senza motivo sul tuo piccolo o la tua piccola, allora apri la mente e lascia scegliere tuo figlio in piena libertà.
In fondo lo sport non può che fare bene ed essere l’inizio di una meravigliosa avventura fatta di educazione, attività e crescita.
Nello sport non esistono generi
Forse non ci hai mai pensato, ma ti assicuriamo che purtroppo al giorno d’oggi c’è una tendenza comune che vede le bambine che fanno danza e i maschietti che fanno judo. Se tutti avessimo pensato questa cosa, molto probabilmente oggi non avremmo ballerini talentuosi come Roberto Bolle e campionesse mondiali di kick boxing come Clara D’Anna.
Hai mai provato a comprare uno skateboard rosa con le principesse? Praticamente impossibile. Così come è difficilissimo trovare accessori per piccoli danzatori.
Lo sport compromette femminilità e virilità?
Non è semplice, ma la prima cosa da fare è chiedere che sport tuo figlio voglia praticare. Sin da piccolissimi è decisamente evidente che la società divida lo sport per genere, ma i bambini innocentemente non ne sono consapevoli. Ecco dunque che tantissimi bambini desiderino fare pallavolo o dedicarsi alla danza, mentre tante bambini amino il calcio e le arti marziali.
Il compito di una brava mamma è supportare il proprio figlio e la propria figlia nella scelta.
Il problema è che molti genitori sono convinti che uno sport tradizionalmente maschile possa eliminare la femminilità di una bimba, mentre uno sport più femminile possa essere un pericolo per la virilità di un bimbo. Questi sono solo luoghi comuni. Guardate Federica Pellegrini o Giulia Quintavalle, la loro femminilità è stata forse intaccata dal nuoto o dal judo?
Discorso analogo vale per i bambini che vogliono praticare sport tradizionalmente accostati al mondo femminile. Xander Parish e Umberto Gaudino sono delle icone di virilità per tutti.
Bisogna infatti essere preparati ai pregiudizi, ma una volta fatto il passo saprete che avete fatto bene. Prima di tutto perchè il tuo bambino o la tua bambina saranno felicissimi, e in secondo luogo perchè non saranno i soli. Infatti sono sempre più numerose le bambine che vogliono fare calcio e i bambini che vogliono fare danza.
Lo sport è un bellissimo modo di comunicare sé stessi
Fare sport da bambini significa comunicare la propria essenza in un ambiente sano fatto di crescita e confronto dell’altro nel pieno rispetto delle regole. Lo sport significa prendersi cura del proprio corpo dando valore al movimento nello spazio. Con lo sport i piccoli vedono il proprio corpo muoversi in sintonia con gli altri o con le regole della disciplina sportiva che hanno deciso.
Ma non solo: lo sport è forza, delicatezza, rispetto e competizione. Lo sport è condivisione e cultura libera. Fare sport significa imparare a dosare la forza a seconda delle esigenze, è capire che anche la delicatezza è importante.
Il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore se tutti potessimo avere accesso ad una cultura sportiva senza restrizioni e pregiudizi. I bambini devono essere in grado di poter scegliere liberamente e di sognare grandi traguardi sportivi immaginandosi mentre corrono la staffetta alle Olimpiadi o schiacciano alla finale del torneo di pallacanestro.
Lo sport è unisex
Le mamme e i papà hanno la responsabilità di esprimere ai propri figli che è socialmente importante praticare sport a prescindere dalla disciplina scelta. Lo sport permette di abbattere le barriere e di stabilire e raggiungere importanti obiettivi per tutta la vita.
Gli sport sono unisex!
Ogni individuo e ogni bambino ha le proprie preferenze e questo vale anche per lo sport.