Sposa usa la lingua dei segni per pronunciare i voti nuziali: i suoceri sono sordi

Kelsey Kulick è una sposa che nel giorno del suo matrimonio ha anteposto la felicità di due ospiti speciali alla sua. La sposa ha deciso di pronunciare i voti nuziali in lingua dei segni, per promettere amore eterno a Michael Kulick, il suo fidanzato. Perché lo ha fatto? Così anche i due suoceri sordi avrebbero potuto capire cosa prova per lui ed essere partecipi di un giorno così prezioso per la coppia.

I genitori di Michael sono sordi e parlano con la lingua dei segni, che la sposa non conosce. Però Kelsey ha deciso di impararla un po’ per pronunciare i suoi voti ai suoceri e per questo ha chiesto anche al fidanzato:

Volevo parlare con lui perché volevo assicurarmi che tutto andasse bene con i suoi genitori prima di fare qualsiasi cosa e poi mi ha detto che pensava che l’avrebbero adorato.

Lo sposo, però, poi se n’è dimenticato, quindi Kelsey ha comunque potuto contare sull’effetto sorpresa, facendosi aiutare da una zia che ha sposato un uomo sordo.

Gli ho chiesto se poteva registrarsi mentre segnava i miei voti in modo da poterlo usare e fare pratica e sapere che stavo facendo i segni giusti. L’ho provato per diverse settimane e mi sono esercitata da solo e poi ho sorpreso lui e la sua famiglia, e ovviamente anche la mia famiglia.

Quel giorno lo sapevano solo una zia e il cameraman che ha ripreso la scena.

Mi ci è voluto un secondo per capire che davvero stava segnando i suoi voti. Tutte le emozioni mi hanno raggiunto all’improvviso e non riuscivo a contenermi. Ho pensato che fosse un’idea carina. Probabilmente è stato il momento più unico del matrimonio, oltre a sposarsi e diventare marito e moglie.

E anche i genitori hanno pensato che fosse un’idea bellissima.

Continuavano a parlare e a parlare di quanto fosse speciale Kelsey e di quanto fosse speciale quel momento per loro.

La sposa ha poi aggiunto:

Guardando al futuro, voglio assolutamente parlare correntemente (nella lingua dei segni) perché voglio essere in grado di comunicare con la mia famiglia, ma voglio anche che i miei figli siano in grado di comunicare con loro. Voglio che la nostra famiglia nel suo insieme sia in grado di comunicare senza barriere.