Il tema della transizione di genere è molto discusso tra i giovani e non. Esistono tante persone che non si riconoscono nel loro genere di appartenenza così cominciano un percorso di trasformazione per vivere una vita più felice e appagante.
Una studentessa filippina di nome Sessy Maravillo di recente ha fatto notizia perché ha condiviso sul suo profilo Facebook delle foto con l’uniforme della scuola composta da gonna e camicetta e ringraziava i suoi insegnanti per averle permesso di indossare ciò che la faceva sentire più a suo agio. Sessy è una ragazza transessuale.
La Leyte National High School è la scuola che frequenta Sessy e ha fatto dell’inclusività un valore importante. Tutti i ragazzi devono sentirsi liberi di essere ciò che più li fa stare meglio e la scuola ha sempre promosso questi ideali.
“Da trans, sarò eternamente grata alla mia scuola per avermi permesso di indossare un’uniforme con cui mi sento più a mio agio” – scrive Sessy dal suo profilo.
Sessy poi fa una riflessione generale sulle divise scolastiche e sul loro utilizzo: “Considerando che c’è un improvviso insorgere di lgbtqia+ nella comunità, uniformi per transwoman e altri membri del suddetto gruppo è stata aggiunta come preoccupazione. Per questo motivo, alcune scuole hanno iniziato a permettere a questi individui di indossare uniformi scolastiche secondo la loro scelta o il sesso che ritenevano di essere identificati per aprire un ambiente sensibile al genere, oltre che per portare conforto a tutti questi membri lgbt”.
Esistono però tante realtà scolastiche dove si richede l’uniforme scolastica indipendentemente dal sesso che lo studente pensa sia riconosciuto. E il caso di Sessy ha aperto un dibattito perché la sua scuola le ha dato totale libertà di indossare ciò che preferiva.
“Sento il forte e caloroso sostegno della mia scuola, soprattutto l’amore dei miei insegnanti e la loro forte stima verso il sesso che ho. Essere in questa terra mi dà tanto conforto come membro del gruppo lgbtqia+, voglio che anche loro si sentano come me – l’accettazione, la libertà, l’amore e soprattutto, il rispetto”.
Sessy conclude quindi dicendo che sostiene fortemente l’uniforme scolastica ma in base alla scelta degli studenti del genere che preferiscono. “Io credo che se la nostra società vuole praticare l’inclusività, la nostra società deve permettere la libertà di scelta”