Come togliere il pannolino in poco tempo? Tutti i genitori temono questo momento. Perché sanno che qualcosa potrebbe andare storto. Per i bambini si tratta di un traguardo davvero importante. Non è facile abbandonare un’abitudine per apprenderne un’altra da più grandi. Per mamma e papà, invece, è una bella liberazione non dover più pensare al cambio (e al costo) dei pannolini.
Per prima cosa dobbiamo sapere che potrebbe essere facile come bere un bicchier d’acqua se il bambino è davvero pronto e noi abbiamo colto tutti i segnali. O potrebbe diventare una battaglia dura da affrontare, se invece non lo è ancora. O se magari noi abbiamo sbagliato qualcosa nel passaggio dal pannolino al vasino o al water.
Per prima cosa noi genitori dobbiamo essere calmi e tranquilli. Solo così lo saranno anche i nostri figli. E poi bisogna seguire i suggerimenti di chi ci è già passato prima di noi, per comprendere come fare per trasmettere serenità durante un passaggio così importante, per smettere di usare il pannolino e iniziare a usare il bagno. Proprio come fanno i grandi.
Per affrontare lo spannolinamento con il giusto approccio ecco cosa devi sapere.
La tecnica di Julie Fellom per togliere il pannolino
Se non sai chi è Julie Fellom te lo diciamo noi. Stiamo parlando di un’insegnante di scuola materna di San Francisco, in California, negli Stati Uniti. È diventata famosa in tutto il mondo per aver tolto l’abitudine al pannolino a più di 100 bambini in pochissimo tempo. La sua tecnica in soli 3 giorni consente di fare quel miracolo che ai genitori non è riuscito in mesi.
La prima cosa di cui si ha bisogno è l’impegno e la volontà dei genitori. Solo da loro i bambini possono imparare e sapere che li sosterranno e li accompagneranno in questo difficile processo. Ci vogliono pazienza e perseveranza. E poi bisogna seguire i suoi consigli:
- Parla con il bambino per informarlo che dalla settimana successiva non indosserà più i pannolini, spiegandogli il perché e iniziando con la teoria.
- Per tre giorni i bambini devono stare nudi dal busto in giù quando sono a casa.
- I genitori devono essere attenti a qualunque sintomo il bambino manifesti di voler fare la pipì.
- Quando si accorgono di un sintomo, devono portarlo in bagno subito. In questo modo il bambino capirà la relazione del sintomo con l’azione che dovrà eseguire poi da solo.
- In questi giorni è bene dare al bambino cibi e bevande idratanti, così da aumentare lo stimolo ad andare in bagno.
- Se devi uscire, usa pantaloni larghi di tessuto e portati due cambi, perché potrebbe bagnarsi.
- Per i riposini e il riposo notturno può indossare il pannolino fino a quando non si sentirà sicuro.
Se usi la tecnica dell’insegnante Julie Fellom di sicuro non fallirai.
Il programma di Julie Fellom dei tre giorni
Giorno 1
- Stai a casa tutto il giorno.
- Dai la colazione al mattino facendogli bere più liquidi.
- Ogni 15 minuti portalo in bagno.
- Prima di fare la nanna portalo in bagno per svuotarsi.
- Quando fa la piì nel vasino fate festa.
Giorno 2
- Ripetere le stesse cose del primo giorno, aggiungendo una passeggiata in strada, seguendo i consigli per le uscite riportati sopra.
- Prima di uscire si va in bagno, così come quando si rientra.
- La passeggiata deve essere breve.
Giorno 3
- Ripetere le stesse cose del giorno 2, con un’altra uscita al pomeriggio.
- Ricordati di portarlo in bagno prima e dopo ogni uscita.
- Esci a fare una passeggiata in luoghi vicini.
Ricordati sempre che ogni bambino ha i suoi tempi. Ma con pazienza e con il supporto dei genitori i piccoli si sentiranno più sicuri e motivati.