Durante la gravidanza sono molti gli alimenti che si devono assolutamente vietare, ma ce ne sono altrettanti che possono tranquillamente essere consumati. Proprio per questa selezione, è bene che si cerchi di mangiare i cibi più consigliati e vengono poste per questo un sacco di domande, come per esempio se fosse possibile mangiare il tonno in scatola.
Tonno in gravidanza? La risposta pare essere un secco NO
Partendo dal presupposto che nella dieta è necessario avere un quantitativo di pesce abbondante, per un corretto fabbisogno di nutrienti importanti, come l’omega 3 ed altri, ci sono comunque delle accortezze da evitare. Oltre al fatto che si deve tassativamente evitare il pesce crudo per non incorrere in problemi seri, come la toxoplasmosi, pare che anche il tonno in scatola sia vietato.
Il motivo risiede nelle sostanze che lo compongono, in particolare l’alto quantitativo di mercurio. Si tratta di un metallo altamente tossico, che può mettere a repentaglio la salute e lo sviluppo del feto, in particolare a livello neurologico. In particolare, gli studiosi che hanno affrontato il caso hanno messo nella blacklist delle sostanze da non mangiare in gravidanza non solo in tonno in scatola, ma anche lo sgombro e il pesce spada.
Il mercurio, come detto precedentemente, è fortemente da evitare durante questo periodo per la sua alta attività tossica. In Italia già da tempo si sosteneva che i pesci predatori non debbano essere in alcun modo assunti durante la gravidanza, proprio per questa connotazione tossica. In qualsiasi caso, però, il pesce va comunque consumato più di 2 volte a settimana per essere sicuri di avere il giusto apporto di sostanze nutrienti, come per l’appunto quelle che favoriscono la crescita del feto.
Se proprio non si può fare a meno di alimenti sottovuoto o in scatola simili a questo, si consiglia di preferirne alcuni che abbiano un basso quantitativo di mercurio, come il salmone, la trota o la sogliola.