In molti casi i progetti dopo la fine della vita lavorativa comprendono viaggi, tempo con la famiglia, esperienze precluse fino al momento della pensione. Per quest’uomo l’unico programma era quello di aiutare il prossimo e di fare del bene.
David Deutchman cercava qualcosa da fare nel suo nuovo tempo libero quando si è imbattuto nel programma “Baby Buddy” dello Scottish Rite Hospital. Questo programma prevede che dei volontari offrano conforto ed attenzioni ai bambini ricoverati perché prematuri o necessitanti di cure particolari.
Era l’impegno perfetto per David. Negli ultimi 15 anni è stato così presente e così in gamba che si è guadagnato il soprannome di Baby Whisperer, ossia Colui che sussurra ai bambini. Le infermiere hanno riferito infatti che i bambini sono immediatamente più calmi se David è nei paraggi e accettano di buon grado le procedure mediche.
Se un bambino piange, basta affidarlo alle mani di David per calmarlo, e anche le iniezioni diventano un gioco da ragazzi se è lui a cullare i bambini. Quando ne prende in braccio uno, il bambino si rilassa immediatamente, perché è David ad essere rilassato, ha detto una delle infermiere.
Entro il 2017 David aveva già dato conforto a più di 1200 bambini. I genitori dei piccoli sono sempre stati molto grati a David per le cure prestate loro, ma lui ha sempre dichiarato di esserne stato il maggiore beneficiario.
Oltre all’importante compito che svolge in ospedale, David è diventato un vero e proprio modello sociale, abbattendo la convinzione che il lavoro sia l’unico modo utile per provvedere con il proprio contributo alla società. La fine della vita lavorativa non può e non deve determinare la morte dell’impegno sociale.
Ogni singolo gesto può produrre effetti esponenziali sulla qualità della vita del prossimo, ed è per questo che David ha un unico consiglio per i suoi colleghi pensionati, affinché si godano il loro tempo: rimboccatevi le maniche, e fate qualcosa!